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Insetti utili

24mar2014

Buttate tutti i pesticidi! sono arrivati gli insetti utili! www.insettiutili.it

Così come in agricoltura, anche nei nostri giardini è possibile favorire i meccanismi naturali di controllo dei parassiti mediante opportuni interventi: la scelta mirata delle specie vegetali, la creazione di siepi, il mantenimento di strisce erbose non sfalciate, il lancio di insetti utili che predano o parassitizzano i nemici delle piante ornamentali.

insetti_utili_1Sulle piante ornamentali dei nostri giardini e nei parchi delle nostre città vivono moltissimi microrganismi, e solo una minima parte di essi, i “fitofagi” (per lo più acari od insetti dei seguenti gruppi: afidi, tripidi, cocciniglie, lepidotteri o coleotteri) sono dannosi per le piante. Alcuni di essi (es. lepidotteri e coleotteri) si cibano direttamente delle parti verdi o di quelle legnose, altri invece (es. afidi, cocciniglie e spille) succhiano la linfa delle piante provocando un danno diretto e talora anche un danno indiretto , meno grave per la pianta, legato all’emissione di un’escrezione zuccherina detta “melata” che imbratta la chioma delle piante ed i manufatti sottostanti. La melata, seppur esteticamente poco piacevole da vedersi e fastidiosa per l’effetto di “appiccicaticcio” che determina, rappresenta una condizione il più delle volte poco problematica e ben tollerata dalle alberature urbane. Un abbondante acquazzone primaverile, infatti, può portare ad una naturale risoluzione, con dilavamento della melata e rallentamento del ciclo degli insetti infestanti.

Nella sua concezione più classica la lotta biologica consiste nella conservazione e nell’uso degli antagonisti naturali esistenti nell’ambiente, con l’obiettivo di controllare i parassiti per mantenerli entro limiti inferiori alle soglie di danno.

Essa può essere applicata attraverso due linee di azione fondamentali, vale a dire:

  • la protezione e il potenziamento degli antagonismi presenti in natura (lotta naturale);
  • l’introduzione nell’ambiente di agenti biotici (insetti, acari, nematodi, batteri, virus, funghi) che, inserendosi nell’ecosistema, ne divengono forza regolatrice di controllo, in molti casi durevole nel tempo (lotta biologica).

lotta_biologica_2La prima linea di azione consiste nel realizzare attività indirizzate alla conservazione e all’aumento delle popolazioni dei nemici naturali dei fitofagi nell’ambiente (lotta naturale).

La seconda linea di azione consiste invece nell’utilizzo di agenti biotici (entomofagi in particolare) che vengono immessi nell’ambiente per controllare la popolazione di un determinato parassita. Le maggiori possibilità applicative si riscontrano nella lotta biologica contro gli insetti, attraverso l’impiego (lancio) di tutti quegli organismi che predano o parassitizzano gli insetti e gli acari fitofagi.

Entrambe queste tipologie di azione sono contemplate nei nostri programmi di difesa biologica del verde urbano.

Anche in città la valorizzazione della lotta naturale è di fondamentale importanza per una gestione ecologica del verde ornamentale. Essa può essere realizzata, innanzi tutto, sfruttando l’azione di piante che consentono la moltiplicazione, l’alimentazione o il rifugio di insetti utili.

In particolare, preservando le siepi e mantenendo, dove possibile, strisce di piante erbacee spontanee non sfalciate, si incentiva la presenza d’insetti predatori e parassitoidi nell’ambiente e se ne favorisce il passaggio verso le piante ornamentali infestate.

Fortunatamente, nell’ecosistema urbano è presente una lunga serie di organismi utili, per lo più altri acari ed insetti, che vivono a spese di quelli dannosi e ne garantiscono il controllo. Purtroppo diversi fattori di interferenza fanno sì che questi equilibri naturali, soprattutto in ambito urbano, siano spesso alterati a favore delle specie dannose. Questi fattori sono in parte climatici ma anche biologici (es. nuove specie di insetti dannosi provenienti dall’estero), agronomici (salute delle piante) e chimici (trattamenti inadeguati con insetticidi tossici).

Ai fini della difesa è importante in primo luogo tutelare gli organismi utili già presenti, e se necessario, potenziarne l’ attività mediante mirate liberazioni di popolazioni di organismi utili per ripristinare gli equilibri perduti.

Per approfondimenti:

www.insettiutili.it

www.bio-consult.it