Il Regolamento del Verde
12ott2007
Il Regolamento del Verde
Perché è importante un Regolamento del verde?
- Perché il verde urbano (privato e pubblico) è un “valore paesaggistico” da tutelare
- Perché le trasformazioni urbane e la crescente antropizzazione del territorio periurbano riducono gli spazi naturali e compromettono gli spazi verdi esistenti
- Perché la progettazione, la gestione e la manutenzione degli spazi verdi devono essere attuate nel rispetto della vegetazione e delle condizioni ambientali in cui essa si sviluppa
- Perché il regolamento è uno strumento di indirizzo, tutela, valorizzazione
Quali devono essere le sue caratteristiche?
- Chiarezza (comprensibile per utenti diversi, chiaro negli intenti)
- Snellezza (evitare documenti ridondanti)
- Applicabilità (avere riferimenti normativi chiari, strutture e personale in grado di applicarlo e farlo applicare)
- Possibilità di essere modificato-adeguato (strumento politico che deve essere approvato da C.C., testo base con richiami ad aspetti specifici e di dettaglio in allegati)
- Strumento condiviso da chi è “parte in causa” (soggetto gestore, altri Settori PPAA, Enti, cittadini, Associazioni Ambientaliste)
Cosa disciplina il Regolamento del verde?
Il Regolamento disciplina la tutela, la progettazione, la realizzazione, la manutenzione e la fruizione del patrimonio vegetale presente in un determinato territorio.
Quali sono le sue finalità?
- tutelare e promuovere il verde come elemento qualificante del contesto urbano
- contribuire ad una razionale gestione del verde esistente e di quello di nuova formazione
- riordinare il quadro delle competenze e delle responsabilità dei vari soggetti impegnati nelle attività di gestione, controllo, manutenzione, educazione su tutte le componenti del verde urbano
- diffondere la cultura urbana del verde
Quali sono i suoi obiettivi?
Definire una razionale e corretta gestione del patrimonio verde urbano, sia pubblico che privato, mediante la tutela e il rispetto dei soggetti arborei, la loro cura, difesa e valorizzazione garantendo:
- salvaguardia
- fruibilità
- progettualità
- competenza
- manutenzione
Possibili ambiti di applicazione
- parchi e giardini pubblici e privati
- parchi e giardini storici pubblici e privati
- alberate stradali
- alberi di pregio e monumentali
- prati e coltivi
- banchine alberate, aiuole stradali e spazi verdi e/o alberati a corredo di servizi pubblici e delle infrastrutture
- arbusti e siepi, macchie di vegetazione arborea ed arbustiva
- sponde fluviali
- aree destinate a parco dal vigente PRGC (parchi urbani, fluviali, collinari)
- aree di recupero ambientale e di nuova naturalizzazione
- aree boscate
- verde di uso collettivo in carico a gestori diversi