La filiera per la valorizzazione del legno urbano. Un esempio di economia circolare
18mar2019
La filiera per la valorizzazione del Legno Urbano. Un esempio di economia circolare – La valorizzazione del Legno Urbano è un progetto imprenditoriale ed insieme culturale, che ha come scopo di promuovere filiere organizzate sui territori locali finalizzate a conservare il legno degli alberi urbani che per svariati motivi vengono abbattuti, destinandoli ad usi finali non distruttivi.
Tale attività concorre alla conservazione di CO2 e alla creazione di valore da una risorsa naturale normalmente ed erroneamente considerata un rifiuto da smaltire o da cippare, per destinarla ad usi energetici.
La filiera per la valorizzazione del legno urbano. Un esempio di economia circolare
La valorizzazione del Legno Urbano è reso possibile grazie alla diffusione in Italia di “segherie mobili”.
La promozione della cultura del riuso e della valorizzazione del Legno Urbano attraverso le segherie mobili è una operazione avviata da tempo in Italia, mutuando esperienze estere. In particolare, mutuando esperienze già avviate con successo in USA e Canada, il progetto si sta occupando di promuovere la cultura e la pratica della conservazione del legno di alberi urbani destinati ad abbattimento mediante:
• generazione di legname segato per tramite di segherie mobili, acquistate ed utilizzate dagli arboricoltori (e affini) nell’ambito di un processo di penetrazione già oggi in corso nel mercato italiano;
• creazione di un sistema di marchiatura e tracciabilità dei segati (assi) di legno urbano;
• creazione di piattaforme web di gestione e scambio dei segati, anche come strumento di tracciabilità del legno urbano;
• costituzione di aree di stoccaggio e scambio del legno urbano;
• contabilità della CO2 non emessa in atmosfera in relazione agli usi conservativi del legno;
• formazione degli operatori tecnici, delle PA e degli artigiani;
• attività di comunicazione.
Il progetto prevede la marchiatura e l’uso di strumenti applicativi web per tracciare il legname generato dagli alberi urbani, rendendo visibile anche l’aspetto ecologico attraverso un contatore web che misura CO2 stoccata nel legno conservato.
Il legname così prodotto può essere utilizzato dai rispettivi proprietari oppure conferito in luoghi fisici di raccolta e da centri di formazione e di promozione del progetto.
Si rende così possibile un nuovo tipo di marketing di prodotto fortemente improntato sulla valorizzazione del territorio e sul riuso delle sue risorse.
La filiera per la valorizzazione del legno urbano. Un esempio di economia circolare
ARTIGIANI
Permettere a piccole realtà artigianali di accedere a legname locale e particolare, peraltro oggi diventato di più difficile reperimento in dimensioni “non standard” vista la diminuzione delle segherie tradizionali.
AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
Ridurre l’impatto ambientale e i costi relativi agli smaltimenti di residui delle attività di manutenzione del verde urbano, che oggi anche la normativa nazionale e comunitaria consente di valorizzare come sottoprodotti.
AZIENDE AGRICOLE E ARTIGIANE CHE SI OCCUPANO DI MANUTENZIONE-CURA DEL VERDE
Amplia la gamma dei servizi offerti dalle aziene all’Ente pubblico, offrendo anche la trasformazione del legno locale anche nell’ambito di progetti di filiera.
PROPRIETARI DI ALBERI
La possibilità di poter realizzare o far realizzare da parte di un artigiano un manufatto con il legno dei propi alberi che si sono schiantati o sono stati abbattuti per questioni fitosanitarie.
Alcuni articoli di approfondimento sul progetto Legno Urbano:
(2019) Myplant&Garden: da Torino a Milano, un esempio pratico di riuso del legno urbano
(2019) Myplant & Garden, dal business alla sostenibilità
(2017) Woodstreets: presentazione Progetto Legno Urbano. Innovazione sostenibile e responsabile