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Alberi in città, una risorsa da tutelare

12mag2013

“Sempre sul filo fra spiritualità e tecnica”. Per dirla con le parole del Dr. Paolo Zanetti, Primo Dirigente del Corpo Forestale dello stato, questa è la sintesi di “Alberi in città, una risorsa da tutelare – Il patrimonio arboreo di Verona”, conferenza che si è tenuta stamane a Verona, presso il Museo Civico di Storia Naturale.

L’ evento, organizzato dalla testata d’ informazione ambientale Italiaambiente.it in collaborazione con gli arboricoltori di Soluzione Alberi, patrocinato dal Parco Regionale della Lessinia e con la partecipazione del Parco Natura Viva di Bussolengo e del Primo Dirigente del Corpo Forestale dello Stato Dr. Paolo Zanetti, ha coinvolto gli esponenti del mondo culturale, isituzionale e mediatico di Verona.

E’ proprio l’ informazione ad aver aperto i lavori, nella sua veste “green”, con il Direttore Editoriale di Italiaambiente.it. La stretta correlazione fra i delicati temi di carattere ambientale e le conoscenze scientifiche, impone una verifica particolarmente scrupolosa della fonte.

Quando viene diffusa una informazione scorretta, si generano dei meccanismi sociali inarrestabili, che si radicano nelle opinioni dei cittadini senza un corredo di competenze adeguato, con conseguenze disastrose sull’ educazione ambientale. Educazione ambientale della quale oggi sono stati protagonisti gli alberi, considerati nella loro dimora urbana.

Le necessità di miglioramento del benessere arboreo, sono state svelate da Andrea Pellegatta, arboricoltore professionista.

Invasi troppo piccoli per alberi molto grandi, alberi “capitozzati” perché non creino il problema della caduta fogliare, radici non sufficientemente grandi da sostenere certe altezze e alberi che si spezzano, causando danni a persone e a cose.

Ancora una volta, non basta osannare l’ albero come fonte di ossigeno e di biodiversità, è necessario osservarlo e trattarlo con competenza.

Sta di fatto che il territorio veronese vanta meravigliosi esemplari di alberi monumentali, oltre ai due Ginko biloba presenti nel centro cittadino di piazza Viviani. Uno fra questi, degno dell’ attenzione particolare della Dott.ssa Allegri, vicepresidente del Parco regionale della Lessinia, è il cipresso di Goethe, ancora vivo nel Giardino Giusti, oggetto dell’ ammirazione dello scrittore nel suo “Viaggio in Italia” del 1786. “Una meraviglia che testimonia quanto gli alberi raccontino la storia e la civiltà di un popolo” dice la Dott.ssa Allegri, esaltando il mondo di spiritualità che vive nella linfa degli alberi e scovando i più bei patriarchi arborei della zona.

Attenzione al territorio, ma con uno sguardo al contesto nazionale nelle parole di un uomo del Corpo Forestale dello Stato, il Primo Dirigente Dr. Paolo Zanetti, che ha offerto una panoramica sullo stato di conservazione delle foreste italiane. “10 milioni di ettari di piante che svolgono funzioni di difesa idrogeologica, conservazione della biodiversità e produzione di legname, senza contare la mitigazione dei cambiamenti climatici in atto. La forestazione aumenta, e i dati sono confortanti.”

Il nostro patrimonio arboreo dunque è vasto, e ha bisogno di attenzione. La conservazione della biodiversità che gli alberi ospitano e la loro vita imprescindibile da quella animale, è stata l’ occasione per il Dr. Cesare Avesani Zaborra, Direttore Scientifico del Parco Natura Viva di sottolineare come l’ educazione ambientale abbia il compito di insegnare il significato di questa parola alle nuove generazioni, attraverso la tutela delle specie in pericolo e la profonda conoscenza delle loro esigenze.

Una giornata ricca di spunti, riportata nella pubblicazione elaborata da Italiaambiente.it e Soluzione Alberi sulla gestione urbana degli alberi, a disposizione gratuitamente in formato digitale sul quotidiano on line www.italiaambiente.it

Elena Livia Pennacchioni