Verde pubblico: linee guida per la gestione del patrimonio arboreo

Verde pubblico: linee guida per la gestione del patrimonio arboreo – L’Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini (AIDTPG)  ha redatto un documento, destinato sia agli operatori del settore verde pubblico sia alle Amministrazioni pubbliche nonché ai cittadini, con lo scopo di diffondere una maggior conoscenza della gestione dei rischi legati alla presenza di alberi all’interno delle città.

L’ aumento della frequenza dei fenomeni climatici estremi, associati all’invecchiamento delle popolazioni arboree delle nostre città, presentano ai tecnici del settore verde pubblico, che sono i custodi e i responsabili di questi patrimoni, nuove e difficili sfide nell’affrontare l’aumento dei rischi connessi alla presenza di alberi in città. Le piante sono esseri viventi che, per cause diverse ed in particolari condizioni ambientali, possono schiantarsi e provocare gravi danni a cose e persone e questo comporta responsabilità civili e penali per i loro custodi. La corretta gestione degli alberi da un lato deve massimizzare la sicurezza dei luoghi in cui essi si trovano e dall’altro assicurarne la perpetuazione con le cure più appropriate. Il documento è una raccolta di linee guida e procedure che nascono dall’esperienza storica dei tecnici pubblici dei “Servizi Giardini” di molte città italiane e che hanno l’obiettivo di diffondere un approccio corretto e il più possibile completo ai problemi degli alberi cittadini.

Viene quindi proposto un processo normalizzato che, attraverso la conoscenza del patrimonio arboreo (censimento), la mappatura del territorio (macrozonizzazione) e controlli periodici (monitoraggio ciclico selettivo), guidi i gestori del verde pubblico nella redazione di programmi di manutenzione basati sulle reali necessità di cura degli alberi e sulle esigenze del territorio, stabilendo priorità di intervento chiare ed oggettive.

Nel documento si introducono alcuni nuovi concetti: la suscettibilità delle aree allo schianto di un albero e l’alberatura omogenea che considera un gruppo di alberi anziché il singolo soggetto.

L’applicazione rigorosa di questa procedura, che concorre concretamente a ridurre i rischi, e l’archiviazione dei documenti probanti l’attività di gestione possono contribuire ad attenuare le responsabilità dei custodi anche nel caso di sinistri; quando la gestione non è più in grado di perseguire gli obiettivi prefissati è necessario provvedere al rinnovo delle alberate per garantire la perpetuazione dell’infrastruttura verde.

Il documento sfrutta i concetti che stanno alla base della valutazione di stabilità e della corretta cura dei singoli alberi, adattandoli alla gestione dei vasti popolamenti arborei situati in
aree urbane.

Verde pubblico: linee guida per la gestione del patrimonio arboreo – L’Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini (AIDTPG)  ha redatto un documento, destinato sia agli operatori del settore verde pubblico sia alle Amministrazioni pubbliche nonché ai cittadini, con lo scopo di diffondere una maggior conoscenza della gestione dei rischi legati alla presenza di alberi all’interno delle città.

L’ aumento della frequenza dei fenomeni climatici estremi, associati all’invecchiamento delle popolazioni arboree delle nostre città, presentano ai tecnici del settore verde pubblico, che sono i custodi e i responsabili di questi patrimoni, nuove e difficili sfide nell’affrontare l’aumento dei rischi connessi alla presenza di alberi in città. Le piante sono esseri viventi che, per cause diverse ed in particolari condizioni ambientali, possono schiantarsi e provocare gravi danni a cose e persone e questo comporta responsabilità civili e penali per i loro custodi. La corretta gestione degli alberi da un lato deve massimizzare la sicurezza dei luoghi in cui essi si trovano e dall’altro assicurarne la perpetuazione con le cure più appropriate. Il documento è una raccolta di linee guida e procedure che nascono dall’esperienza storica dei tecnici pubblici dei “Servizi Giardini” di molte città italiane e che hanno l’obiettivo di diffondere un approccio corretto e il più possibile completo ai problemi degli alberi cittadini.

Viene quindi proposto un processo normalizzato che, attraverso la conoscenza del patrimonio arboreo (censimento), la mappatura del territorio (macrozonizzazione) e controlli periodici (monitoraggio ciclico selettivo), guidi i gestori del verde pubblico nella redazione di programmi di manutenzione basati sulle reali necessità di cura degli alberi e sulle esigenze del territorio, stabilendo priorità di intervento chiare ed oggettive.

Nel documento si introducono alcuni nuovi concetti: la suscettibilità delle aree allo schianto di un albero e l’alberatura omogenea che considera un gruppo di alberi anziché il singolo soggetto.

L’applicazione rigorosa di questa procedura, che concorre concretamente a ridurre i rischi, e l’archiviazione dei documenti probanti l’attività di gestione possono contribuire ad attenuare le responsabilità dei custodi anche nel caso di sinistri; quando la gestione non è più in grado di perseguire gli obiettivi prefissati è necessario provvedere al rinnovo delle alberate per garantire la perpetuazione dell’infrastruttura verde.

Il documento sfrutta i concetti che stanno alla base della valutazione di stabilità e della corretta cura dei singoli alberi, adattandoli alla gestione dei vasti popolamenti arborei situati in
aree urbane.

Le linee guida per la gestione del patrimonio arboreo dell’Associazione direttori e tecnici pubblici giardini

Visualizza e scarica il documento: http://www.pubblicigiardini.it/wp-content/uploads/2015/07/Linee-Guida-per-la-gestione-dei-patrimoni-arborei-pubblici.pdf